Per prima cosa mi renderò conto sempre più di questo dialogo interiore e cercherò di accorgermi che sta avvenendo proprio nel momento in cui avviene e di accorgermi di come mi fa sentire. Ad esempio se faccio un errore mentre guido e mi dico “che stupida” cercherò di accorgermi che il mio commento ingigantisce il mio stato d’animo negativo e non mi fa bene. Quindi sceglierò di non farlo più, di avere più comprensione per i miei sbagli e magari cominciare a dirmi: “vedrai che la prossima volta andrà meglio, non ti preoccupare”. Comincerò quindi a cambiare il mio pensiero, a smettere di giudicarmi, condannarmi e criticarmi. Sceglierò di chiudere il mio tribunale interiore e di mandare in pensione il giudice o i giudici che sentenziano contro di me al suo interno.
Che cosa significa esattamente che il pensiero crea la tua realtà?
Per il momento lascio la risposta a voi. Io vi darò la mia la prossima volta.
domenica 20 settembre 2009
Voglio dimagrire: che devo fare?
Ecco una bella domanda. Il Respiro della fenice è un blog dedicato alla trasformazione. Qual è la via più efficace per trasformare il proprio corpo? Non esiste una sola via, ma ce ne sono molte e anche in questa nuova sezione del blog, intitolata Viva la leggerezza, vi invito a collaborare per creare opportunità di cambiamento per tutti, anche per chi desidera dimagrire.
Questa è una introduzione, ma voglio iniziare subito a dare delle risposte.
La prima cosa da fare naturalmente è cambiare percezione, cambiare il nostro modo di vedere il cibo e noi stessi in relazione al cibo. Questo comporta infinite possibilità di vedere la questione e - come sempre - siete invitati a dire la vostra.
Uno dei cambiamenti di base che è necessario per stabilire un buon rapporto con il cibo è MANGIARE CON LA PANCIA. Sì con la pancia, non con la bocca, con gli occhi, con il naso o le orecchie. Vedete una torta, ne sentite il profumo e vi viene l'acquolina in bocca, oppure una bella frittura di pesce sfrigola nella padella e questo suono unito all'odore appetitoso vi spingono a mangiare e a desiderare il cibo. Non sinonizzatevi su queste sensazioni e sui sensi che le percepiscono. Non mangiate neanche con la testa o l'inconscio: ad esempio sentite il classico vuoto e avete bisogno di riempirlo. No. Niente di tutto questo!
Nel momento preciso in cui introducete un alimento in bocca sintonizzatevi con la vostra pancia: parlatele, ascoltatela, chiedetele se è pronta a compiere il lavoro che state per affidarle. E' la pancia la principale protagnista della vostra trasformazione fisica. Solo lei sa se sarà in grado di lavorare bene con ciò che introducete dentro di lei. Solo lei può farvi sentire gonfi o sazi e vi da il segnale che è ora di smetterla e di fermarsi. La pancia non è la vostra schiava, che deve subire tutti i vostri capricci. Lavora per voi, ma dovete aiutarla e metterla nelle condizioni di aiutare voi. Se non avete rispetto per la vostra pancia non ne avrete neppure per voi stessi, perché vi sentirete sbagliati e non vi piacerete.
Iniziate a MANGIARE CON LA PANCIA e se sulle prime non avrete risultati, continuate e fidatevi che questa è una strada da non abbandonare: alla lunga darà i suoi frutti.
Nel prossimo post: Come posso sentire la mia pancia? A voi la risposta prima che arrivi la mia!
A presto
Questa è una introduzione, ma voglio iniziare subito a dare delle risposte.
La prima cosa da fare naturalmente è cambiare percezione, cambiare il nostro modo di vedere il cibo e noi stessi in relazione al cibo. Questo comporta infinite possibilità di vedere la questione e - come sempre - siete invitati a dire la vostra.
Uno dei cambiamenti di base che è necessario per stabilire un buon rapporto con il cibo è MANGIARE CON LA PANCIA. Sì con la pancia, non con la bocca, con gli occhi, con il naso o le orecchie. Vedete una torta, ne sentite il profumo e vi viene l'acquolina in bocca, oppure una bella frittura di pesce sfrigola nella padella e questo suono unito all'odore appetitoso vi spingono a mangiare e a desiderare il cibo. Non sinonizzatevi su queste sensazioni e sui sensi che le percepiscono. Non mangiate neanche con la testa o l'inconscio: ad esempio sentite il classico vuoto e avete bisogno di riempirlo. No. Niente di tutto questo!
Nel momento preciso in cui introducete un alimento in bocca sintonizzatevi con la vostra pancia: parlatele, ascoltatela, chiedetele se è pronta a compiere il lavoro che state per affidarle. E' la pancia la principale protagnista della vostra trasformazione fisica. Solo lei sa se sarà in grado di lavorare bene con ciò che introducete dentro di lei. Solo lei può farvi sentire gonfi o sazi e vi da il segnale che è ora di smetterla e di fermarsi. La pancia non è la vostra schiava, che deve subire tutti i vostri capricci. Lavora per voi, ma dovete aiutarla e metterla nelle condizioni di aiutare voi. Se non avete rispetto per la vostra pancia non ne avrete neppure per voi stessi, perché vi sentirete sbagliati e non vi piacerete.
Iniziate a MANGIARE CON LA PANCIA e se sulle prime non avrete risultati, continuate e fidatevi che questa è una strada da non abbandonare: alla lunga darà i suoi frutti.
Nel prossimo post: Come posso sentire la mia pancia? A voi la risposta prima che arrivi la mia!
A presto
martedì 15 settembre 2009
Che cosa hai imparato sul pensiero creatore?
Una cosa che ho imparato è che spesso noi viviamo la vita giudicandoci, mantenendo un dialogo interiore in cui sovente ci diciamo “Che stupida” e ci condanniamo o critichiamo per ciò che facciamo, per i nostri errori o per il nostro aspetto fisico.
Questo dialogo interiore ci sembra generato dalla realtà esterna e da ciò che ci succede. In verità non ci rendiamo conto che mantenendo vivo questo tipo di dialogo interiore stiamo determinando il nostro futuro, poiché ci costringiamo a vivere male il presente e poniamo così le basi per creare altrettanta insoddisfazione nel futuro. E così ciò che noi viviamo come una conseguenza delle difficoltà della vita diventa in definitiva causa di ulteriori insoddisfazioni.
Questo dialogo interiore ci sembra generato dalla realtà esterna e da ciò che ci succede. In verità non ci rendiamo conto che mantenendo vivo questo tipo di dialogo interiore stiamo determinando il nostro futuro, poiché ci costringiamo a vivere male il presente e poniamo così le basi per creare altrettanta insoddisfazione nel futuro. E così ciò che noi viviamo come una conseguenza delle difficoltà della vita diventa in definitiva causa di ulteriori insoddisfazioni.
Le lezioni dei Maestri
Il Respiro della Fenice è un progetto creato per attivare l'alchimia della trasformazione e i flussi energetici capaci di generare realizzazione e cambiamento. Siamo in un'epoca di grande rinnovamento perchè le vecchie strutture stanno andando in crisi e ho creato questo blog per condividere le grandi opportunità di cambiamento che dobbiamo imparare a cogliere. Mai come in questi tempi conoscenze ed energie luminose si stanno riversando sulla terra e sono a disposizione di chi le vuole percepire e raccogliere. Con questo blog desidero condividere queste conoscenze e le informazioni che riguardano la crescita personale con una formula che ci vuole vedere tutti uniti nel delineare le nostre migliori possibilità di migliorare la nostra vita.
Siamo tutti Maestri e l'invito è che ciascuno di noi porti la propria saggezza e insegnamento attraverso le pagine del blog.
Nei post parleremo dei principali temi della crescita personale in una forma particolare, che ci vede tutti coinvolti a delineare il panorama evolutivo che stiamo vivendo. Poiché imparare e insegnare sono un'unica cosa e noi insegnanti siamo stati e siamo ancora allievi, ho deciso di giocare al ruolo di insegnante e allievo contemporaneamente: raccontando ciò che ho imparato e offrendo la mia elaborazione personale. E l'invito che faccio a tutti voi è di fare altrettanto: come allievi e insegnanti allo stesso tempo, siete invitati a condividere le vostre esperienze e conoscenze, completando le risposte da me date, rispondendo in anteprima alla domanda a cui risponderò nei post successivi o formulando voi stessi le domande alle quali cercheremo di dare risposta. Insieme potremo costruire un bel bagaglio di aiuti a disposizione di chi ci viene a trovare.
Nel blog, oltre alle Lezioni dei Maestri, trovate anche la sezione Viva la Leggerezza dedicata a chi vuole dimagrire e anche in questa sezione siete invitati a dire la vostra. Presto arriverà anche una rubrica dedicata a trasformare ciò che il nostro cuore desidera in obiettivi realizzabili.
Siamo tutti Maestri e l'invito è che ciascuno di noi porti la propria saggezza e insegnamento attraverso le pagine del blog.
Nei post parleremo dei principali temi della crescita personale in una forma particolare, che ci vede tutti coinvolti a delineare il panorama evolutivo che stiamo vivendo. Poiché imparare e insegnare sono un'unica cosa e noi insegnanti siamo stati e siamo ancora allievi, ho deciso di giocare al ruolo di insegnante e allievo contemporaneamente: raccontando ciò che ho imparato e offrendo la mia elaborazione personale. E l'invito che faccio a tutti voi è di fare altrettanto: come allievi e insegnanti allo stesso tempo, siete invitati a condividere le vostre esperienze e conoscenze, completando le risposte da me date, rispondendo in anteprima alla domanda a cui risponderò nei post successivi o formulando voi stessi le domande alle quali cercheremo di dare risposta. Insieme potremo costruire un bel bagaglio di aiuti a disposizione di chi ci viene a trovare.
Nel blog, oltre alle Lezioni dei Maestri, trovate anche la sezione Viva la Leggerezza dedicata a chi vuole dimagrire e anche in questa sezione siete invitati a dire la vostra. Presto arriverà anche una rubrica dedicata a trasformare ciò che il nostro cuore desidera in obiettivi realizzabili.
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